Ferrara Musica e il Teatro Comunale di Ferrara, il 20 gennaio 2024, hanno celebrato il decennale della scomparsa del Maestro Claudio Abbado.
Nell’ambito di tali celebrazioni, il Garden Club Ferrara è intervenuto sulla passione e sull’educazione
naturalistica del Maestro, con tematiche aventi come titolo:
“Un giardiniere prestato alle note”. Il Maestro considerò il prodotto di ogni attività creativa un ‘bene comune’ da difendere e promuovere.
Al Ridotto interventi di:
Paola Roncarati – Un giardiniere prestato alle note;
Manfredi Patitucci – Il Garden Club e il Bosco Abbado;
Santo Scalia – Il valore naturalistico ed educativo dell’‘oasi’ di
Alghero;
Cinzia Ammirati – ‘Linuzza’ Savagnone Abbado, una madre,
un’educatrice creativa.
E’ stato rievocato il rilevante impegno del Club per la creazione del ‘bosco in città’, il Bosco Abbado, con alberi e arbusti donati dal Garden Club, su progetto del paesaggista Manfredi Patitucci.
Abbiamo ricordato che a tutt’oggi esiste nel Giardino della Kolymbethra (Bene FAI – Agrigento) una panchina che il nostro Club fece installare nel 2015, in ricordo della madre del Maestro, con la dicitura: “A Maria Carmela Savagnone Abbado, siciliana, scrittrice e musicista, che coltivò nei quattro figli l’amore per la musica, la letteratura e la natura. Garden Club Ferrara, Gennaio 2015”. Il ‘bosco in città’ e la collocazione della panchina sono due iniziative fortemente volute e realizzate dalla past president Giulia Vullo.
Ecco il testo dell’intervento di Paola Roncarati, che ha spiegato il forte legame fra Abbado e il suo amore per la natura, i giardini, l’ambiente:
“Buon pomeriggio a tutte e a tutti gli intervenuti, che ringraziamo. Sono Paola Roncarati, presidente del Garden Club di Ferrara dal 2021, un’Associazione culturale che fin dal 1990:
- si prodiga nel diffondere la cultura della Flora,
- si occupa della cura e della storia dei Giardini storici,
- cerca di tutelare gli Ambienti e promuovere i Territori, come beni vitali e identitari,
- cerca di educare al senso artistico del Paesaggio, con particolare attenzione-soprattutto da quest’anno- rivolta alle nuove generazioni (onorando la recente integrazione all’art. 9 della Costituzione)
- mitigazione ambientale in luoghi sensibili,
- espressione di ricchezza di biodiversità vegetale,
- rievocazione di quanto fatto dal maestro in Sardegna sulla costa a sud di Alghero, nonché della sua proposta alla città di Milano di piantare 90 mila alberi, in cambio di una esibizione gratuita (alberi che non vennero piantati perché sottraevano spazi ai parcheggi…)
- Ricordo anche che nel 2005, il Garden Club, fondando un ‘Comitato per la salvaguardia degli alberi della provincia di Ferrara’ con cui lodevolmente anticipava lo sviluppo di una futura sensibilità civica in tema, ha organizzato un Convegno, che si tenne qui, nel salone del Ridotto, dal titolo “Grandi alberi a Ferrara. Quale futuro?”