XV Rassegna “Giardini al Cinema”
In attesa dell’incanto.
Tra l’Appennino Bolognese e il Po – paesaggi e atmosfere nel cinema di Pupi Avati. Tutte le proiezioni avranno luogo nella Sala Estense, in piazza del Municipio, a Ferrara.
Tra l’Appennino Bolognese e il Po – paesaggi e atmosfere nel cinema di Pupi Avati. Tutte le proiezioni avranno luogo nella Sala Estense, in piazza del Municipio, a Ferrara.
La manifestazione è come sempre aperta alla città, con ingresso ad offerta libera e finalmente senza limitazioni nel numero di presenze (disponibili 250 posti). È necessaria la mascherina, verrà verificato il Green Pass e fatta compilare l’autodichiarazione Sars-Cov-2 (Covid-19).
Il calendario delle proiezioni, che hanno il patrocinio del Comune di Ferrara, Assessorato alle Politiche e Istituzioni culturali, è il seguente:
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝ì 𝟏𝟗 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓:𝟑𝟎: “𝐔𝐧𝐚 𝐠𝐢𝐭𝐚 𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐬𝐭𝐢𝐜𝐚”
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝ì 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓:𝟑𝟎: “𝐋𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐝𝐨𝐧𝐨”
𝐌𝐚𝐫𝐭𝐞𝐝ì 𝟐 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟏 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟓:𝟑𝟎: “𝐋𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐨”
Con la proiezione del film di Pupi Avati: “Una gita scolastica” (1983) riprendiamo, dopo tanti mesi, il percorso nei luoghi e nei paesaggi protagonisti della XV rassegna “Giardini al Cinema”: attraverseremo i luoghi che dall’Appennino emiliano scendono verso il Po, visti e interpretati dal regista bolognese.
Nel primo film in programma, i ricordi di una delle protagoniste ci porteranno a rivivere le tre giornate di gita premio di una classe di liceali prossimi alla maturità. La storia è ambientata nella tarda primavera del 1914, la guerra è alle porte, ma rimane in secondo piano rispetto alle vicende dei ragazzi e dei professori che li accompagnano. Durante la lunga passeggiata che li porterà da Bologna a Firenze, il professor Balla (Carlo delle Piane) si ferma per una sosta e racconta una leggenda del luogo che narra dello spirito dell’Incanto: bisogna fermarsi e aspettare che il genio si manifesti e permetta il passaggio da un lato all’altro della montagna. Una brezza leggera e le risate dei ragazzi accompagnano questo momento di grazia poetica e ironia, e proprio le parole di questo racconto sono il filo conduttore di questa rassegna.
l’Incanto è il momento magico della giovinezza. Incanto è la meraviglia dei luoghi che si mostra, e quando questo succede sappiamo di essere di fronte a un giardino. Bisogna saperlo riconoscere, e il cinema, ancora una volta permetterà ai nostri occhi di riconoscere i “giardini”, in altre parole, lo stupore di fronte alla bellezza è la porta che trasforma un luogo in un giardino, è il nostro pensiero, la nostra immaginazione, la nostra cultura, che ci permette di riconoscere qualcosa di prezioso.
Nel prossimo film in programma, l’Incanto passerà attraverso la paura, ma questa è un’altra storia.
La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione di Giovanna Mattioli, curatrice della rassegna.